Ecografie in gravidanza

ECOGRAFIE IN GRAVIDANZA

QUANTE ECOGRAFIE SI ESEGUONO

Normalmente in gravidanza si eseguivano tre esami ecografici a 12, 21 e 32 settimane. Dal giugno 2010 la RegionePiemonte ha abolito la terza ecografia.

Personalmente eseguo a tutte le visite un controllo ecografico, riservando ovviamente più tempo ai 3 controlli classici di 12, 20 e 32 settimane, quindi si potranno eseguire  tutte le ecografie direttamente con me in orari comodi in studio senza pagare nulla. Infatti il costo delle ecografie è compreso nell’ onorario della visita Inoltre viene consegnato un DVD dell’ecografia eseguita per potere rivedere a casa il proprio bambino. Gli esami ecografici vengono eseguiti  con  un apparecchio di ultima generazione 4D che consente di eseguire oltre alla comune ecografia morfologica anche uno studio della funzione placentare e del benessere del feto mediante  color-doppler e di osservare in visione tridimensionale il feto in movimento.

Ad ogni visita eseguo un controllo con eco transvaginale per misurare la lunghezza del collo dell’utero per la prevenzione del parto prematuro.

Infatti la visita eseguita con un solo dito è poco affidabile nel valutare le condizioni della cervice uterina. La maggior parte delle modificazioni che possono indicarci un pericolo di parto prematuro si verificano nella parte interna del collo uterino, quella a contatto con il sacco amniotico e non sono percepibili con il dito esploratore. Capita spesso che un collo che sembri corto alla visita si riveli poi perfettamente normale dopo valutazione ecografica. Ecco una cervice normale nel primo trimestre (lunga circa 5 cm):

Ecco una cervice normale nel secondo trimestre (circa 3 cm), nella stessa immagine possibile vedere il sederino del feto, chiaramente maschile, ed il cordone ombelicale che esce dall’addome:

Al contrario un collo uterino apparentemente normale alla visita ostetrica puo’ presentare invece un accorciamento e una apertura ad imbuto (FUNNELING) della sua porzione interna. In questa prima immagine è possibile vedere una cervice normale di 46 mm a 21 settimane:

GRIVPRE

La stessa signora nel controllo successivo a 27 settimane presentava un accorciamento per la presenza di  funnel: la cervice si è ridotta a 13 mm.

GRIVPOST

Il riposo ed un adeguato trattamento con ovuli di progesterone hanno consentito di portare a termine la gravidanza.

Alla prima visita

La prima visita avviene generalmente tra le 6 e le 8 settimane di gravidanza.

In questo periodo il compito dell’ecografia è accertarsi che il feto sia vitale (si vede bene l’attività cardiaca da 5-6 settimane e l’attività motoria da 8 settimane), e che le misure corrispondano a quelle previste dalla data dell’ultima mestruazione con uno scarto inferiore a 7 giorni, in caso contrario si ridata la gravidanza.

CAMERA GEST

La prima ecografia consente inoltre di escludere con certezza la gemellarità.

GEMELLARE 7W

La prima ecografia: 

Si esegue tra 11 e 13 settimane. Consente di accertarsi che non si tratti di una gravidanza gemellare. In base alle misure del feto (soprattutto il diametro biparietale della testa) si può stabilire se l’epoca di sviluppo corrisponde a quella stabilita in base all’ultima mestruazione con una precisione di circa una settimana. E’ quindi possibile che venga stabilita una data del parto più probabile (ecografica) diversa da quella ipotizzata (anamnestica); in tal caso tutti i conteggi verrano basati sulla data ecografica e non più sull’ultima mestruazione (ridatazione).

Inoltre la prima ecografia verifica che il feto sia normale accertando la presenza della testa, dei 4 arti (e’ già  possibile valutare le dita delle mani), dello stomaco e dell’integrità della schiena. In termini di soddisfazione generale questa prima ecografia e’ la migliore per la gravida e suo marito perché è facile vedere l’immagine del bimbo ancora tutta insieme nello schermo mentre si muove vivacemente, riconoscendone il profilo ed i particolari, mentre nelle ecografie successive il bambino e’  cosi’ grande che lo si può esaminare solo a pezzi e quindi la comprensione per un profano e’  più difficoltosa senza una buona e paziente spiegazione dell’ecografista.Il sesso si vede con difficoltà ed è buona norma non sbilanciarsi troppo perché i genitali femminili a quest’epoca possono assomigliare molto a quelli maschili. il completamento dell’esame con sonda transvaginale  permette una visione piu’  dettagliata (il cuore del bambino può essere visto pulsare a 5/6 settimane).  Preparazione: nessuna in particolare.

Durante questa prima ecografia in questo studio medico viene eseguita la misurazione della TRANSLUCENZA NUCALE, una pellicina sulla nuca del feto che quando troppo spessa fà sospettare la sindrome di down. Per eseguire quest’esame ho dovuto seguire un iter formativo sia teorico che pratico con la Fetal Medicine Foundation di Londra, organizzazione molto severa che garantisce la buona qualità della misurazione, controllando periodicamente l’efficienza dei medici che sono stati abilitati. Occorre diffidare delle ecografie eseguite da medici non accreditati da questo organismo. Anche se il dato della translucenza nucale è molto indicativo quando è normale, non è sufficiente da solo, ad escludere la sindrome di down ed occorre integrarlo come gli esami su sangue materno. A quest’epoca è possibile anche vedere l’osso nasale, ulteriore parametro per escludere la sindrome di down (vedi pagina specifica su questo sito).

L’ecografia del primo trimestre con misurazione della NT è utile per eseguire il test integrato facendo in ospedale soltanto la parte biochimica del test (prelievo di sangue ) 1-2 giorni dopo l’ecografia.

TUTTE LE FOTOGRAFIE CHE SEGUONO SONO STATE REALIZZATE NEL MIO STUDIO:

BPD 12 SETT

COLONNA A 12 SETT

MISURAZIONE CRL A 12 SETT

GAMBE A 12 SETT

MANO A 12 SETT

STOMACO A 12 SETT

Cosa si vede a 17 settimane: 

In questo periodo non è prevista alcuna ecografia ufficiale. Ma se durante la visita si ha modo di osservare il feto è molto facile vedere il sesso con certezza, confermare il benessere del feto osservandone i movimenti e l’attività cardiaca e valutare se la crescita è regolare, vedere con precisione la posizione della placenta, controllare con cura gli arti e soprattutto la colonna vertebrale.

Quando si dispone di un buon apparecchio si può effettuare quella che viene chiamata ecografia “pre-morfologica” che permette cioè di anticipare quello che si vedrà con l’ecografia morfologica delle 21 settimane cioè la normalità degli organi, soprattutto il cervello e le struttura del cuore.

VOLTO A 17 SETTIMANE

gambe 17 settimane

mano 17 settimane

come si vede la mano di un feltro 17 settimane in 3d

testa e braccio a 17 settimane in 3d

 

come si vede l’ascella e il torace del feto a 17 settimane

come si vede il sesso maschile a 17 settimane

come si vede il rene del feto 17 settimane

come si vede la vescica del feto a 17 settimane

La ecografia del secondo trimestre o MORFOLOGICA: 

La seconda ecografia si esegue tra 20 e 22 settimane e viene considerata fondamentale ed irrinunciabile. Si potrebbe eseguire a partire da 19 settimane ma il periodo ottimale è 21 settimane, soprattutto se l’addome della mamma è spesso e pertanto occorre mettersi nelle condizioni migliori per poter osservare con sicurezza il feto.

E’ possibile confermare il benessere del feto osservandone i movimenti e l’attività cardiaca. Fondamentale e’ l’osservazione della anatomia per escludere malformazioni: cervello e cervelletto, colonna vertebrale, stomaco, vescica, cuore, arti, mani e piedi. Se la posizione e’ favorevole si può osservare il sesso fetale. Anche se è una domanda posta molto frequentemente la lunghezza del feto non po’ più essere determinata dopo il 4° mese perché il bambino non può essere compreso per intero nell’ immagine, inoltre è un dato poco importante, è molto variabili perché dipende dalla posizione del feto che può essere più allungato o più ripiegato. Comunque mediamente il feto lungo sei centimetri a 12 settimane, dieci centimetri  a 16 settimane, tra i 20 i 25 centimetri durante la ecografia delle 20 settimane e circa 40 centimetri nel corso dell’ecografia del terzo trimestre.

 

i ventricoli cerebrali a 21 settimane

il cervelletto a 21 settimane

il profilo del volto 21 settimane

la circonferenza dell’addome a 21 settimane

il cuore diviso nelle sue quattro parti a 21 settimane

L’ eflusso incrociato dei grossi vasi a 21 settimane

 

la gamba a 21 settimane

i piedi a 21 settimane

la vulva a 21 settimane

ALTRA VULVA

la stessa vulva a 21 settimane in 3d

PENE

Sesso maschile

POLMONE FETO

L’ecografia del terzo trimestre  “di accrescimento”

La terza ecografia attualmente non è più compresa nell’elenco delle prestazioni a carico del sistema sanitario regionale; veniva eseguita tra le 32 e le 34 e permetteva di osservare ancora meglio la anatomia fetale, di confermare la posizione del bambino (solitamente con la testa in basso) e della placenta.  Attualmente l’ecografia viene eseguito solo in caso di sospetti alla visita ostetrica senza pagamento di alcun ticket e portando impegnativa del medico curante con l’esenzione M50, oppure viene eseguita se la paziente lo richiede espressamente per sua tranquillità, ma in questo caso è una prestazione soggetta pagamento di ticket.

In realtà le linee guida internazionali suggeriscono di misurare l’addome materno con un centimetro a nastro e di eseguire questa ecografia soltanto in caso di deviazioni dalla norma in difetto dell’accesso. Inoltre chi esegue regolarmente ecografie sa che la maggior parte dei difetti di crescita possono cominciare anche dopo le 32-34 settimane quindi forse il periodo di 35 settimane potrebbe essere più adatto per valutare l’accrescimento del feto.

In caso il feto fosse in presentazione podalica (normale in quanto si verifica nel 10% dei casi) si ripeterà un ecografia a 35-36 settimane e solo allora, se fosse ancora podalico vale la pena prendere provvedimenti (vedi pagina specifica di questo sito sulla presentazione podalica).

 

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