Come si calcolano settimane e data parto

La gravidanza non dura 9 mesi di calendario ma 10 mesi lunari ossia 40 settimane dall’inizio dell’ultima mestruazione alla data più probabile del parto, ma e’ normale se si conclude tre settimane prima e due dopo (da 37 a 42 settimane). Esiste quindi una grande variabilità nel momento del parto.

Le “rotelle ostetriche” che vedrete spesso nelle mani dei medici e delle ostetriche non sono precise al 100% e possono differire di 1-2 giorni l’una dall’altra.

classica rotella ostetrica

E pertanto consigliabile utilizzare un calcolo matematico o usare un programma computerizzato. Se ne trovano quanti se ne vogliono sul web con molte applicazioni per gli smartphone.

Alle pazienti seguite nel mio studio, in occasione della prima visita in gravidanza, dopo aver verificato ecograficamente la datazione, stampo un calendario personalizzato che serve a collocare correttamente nel tempo tutti gli eventi della gravidanza. Il calendario si presenta così:

Il regolo ostetrico del Dr Regaldo.

Nella pratica con le ecografie eseguite nei primi tre mesi, misurando la lunghezza del feto prima (CRL) e il diametro della testa poi (BPD) sarà definita con maggior precisione la data prevista del parto (EPP). Talvolta questa EPP calcolata ecograficamente differisce da quella calcolata in base all’ultima mestruazione (UM) solitamente per ritardi o anticipi nel concepimento. La regola assoluta e inderogabile che viene universalmente applicata è che se lo scarto tra le due date è di 7 o piu’ giorni nel PRIMO trimestre allora la data del parto verrà spostata in avanti o indietro (RIDATAZIONE) e da quel momento occorrerà basarsi sulla data del parto calcolata con l’ecografia (EPP US) invece che sulla data del parto calcolata in base alla mestruazione (EPP UM).

Sarebbe un grave e pericoloso errore spostare la data del parto nell’ultima parte della gravidanza perchè le misure del feto non corrispondono a quelle attese. In tal caso si tratta di anomalie dell’accrescimento e NON si deve piu’ spostare la data attesa per il parto.

Non è poi possibile stabilire con le visite o con le ecografie negli ultimi due mesi se il parto avverrà in un certo periodo; si può solo riconoscere un parto imminente nel momento in cui il travaglio si sta avviando.

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